forse, ma non ne sono certa, per questa nuova fase inserirò la foto di una donna con la sesta a tre quarti del mio libro. Spesso la foto di una donna con la sesta incuriosisce più di una lettura. E’ efficace come i titoli degli articoli che gli dai uno sguardo e subito “tutto tu sai”. Tutto tu. E non ci stupisce più nulla, niente ci attira, entusiasma, coinvolge e niente ci fa mettere in gioco., certo una sesta…un pò sì eh! Mi hanno chiesto di lavorare sul tema della famiglia per questo quadro che, però, nasce inevitabilmente contaminato dal ritorno della bestia vera o finta, derisa, sconfitta e poi risorta, numerata, debellata che poi si è presentata con la sesta, sì, e tutti a bocca aperta…e ora? e ora peggio di ieri. Storie da Centro Analisi; un signore attempato accompagna la moglie e ci chiede, a noi in silenziosa coda, perplesso – ma questo tampone quanto ci garantisce?- Garantisce che molli questi soldini e che tiri un sospiro di sollievo ma devi stare attento a non spostare la mascherina quando sospiri quel sollievo uscendo da qui, che siamo trenta tutti attorno e non sai, sai mai, non lo sai, che un tipo poco prima voleva portare il suo figliolo che non lo poteva portare qui, no, e doveva stare lì, sì, a casa sua, shhhhh… ma che ho fatto? niente, no, che hai fatto mai…io credo, ma è mia personale opinione, che questi protagonisti delle sette del mattino non siano andati oltre il titolo e gli manca la notizia, uno si è perso il fatto che l’untore, per quanto figlio suo, bellino e dinoccolato e adolescente, che le ragazzine aspettano con ansia la sua guarigione, shhhh, dovesse stare a casa e avere solo relazioni di chat (che, per chi ancora non lo sapesse, rende possibile, visionare le seste, anche, in attesa di programmare un vero briefing tecnico e presumibilmente efficace ). Uno si è perso che il tampone non è prevenzione e non è cura ma solo una fotografia di quei pochi istanti che intercorrono tra il risultato e il successivo sabba di sputacchi con gli amici al bar, prima delle sei di certo. Poveri noi… forse, ma non ne sono certa. Di sicuro la donna con la sesta è una buona idea, anche lì, a fine articolo, a fine notizia. Signori e signori… un piccolo test di comprensione della notizia e poi la sesta e se le azzecchi tutte forse puoi spostare il reggiseno come in quei libri cartonati per bambini che puoi tirare la linguetta e vedere altro o oltre… Dai…Hai visto mai? La famiglia del quadro è una bella famiglia e per fortuna sta sotto un cielo di fuochi d’artificio, la festa di S. Agata, ha il mare e la montagna, la luna e non c’è momento migliore per celebrare la famiglia sotto una coperta di stelle che ci sono garantite almeno quelle per ora, almeno quelle, il cielo al momento non ha restrizioni.